LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO DEL PARLAMENTO

INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE, MOZIONI, COMUNICAZIONI, RISOLUZIONI, ORDINI DEL GIORNO

OBIETTIVI POLITICI

Fissare quelli che sono gli obiettivi della politica nazionale è uno dei compiti che spetta ai partiti. Essi, in sede elettorale esplicitano tali obiettivi. Mediante la loro elezione questi obiettivi diventano anche gli intenti che i vari partiti perseguono mediante l'attività legislativa del Parlamento.

A sua volta il Governo, essendo l'organo esecutivo, è chiamato a dare un'attuazione concreta alle leggi approvate dal Parlamento: di conseguenza, tra i due organi costituzionali è necessario che vi sia uno stretto rapporto di fiducia.


FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO

Da una parte, quindi, spetta al Parlamento, con i propri atti, tradurre i generici obiettivi politici fissati dai partiti, mentre dall'altra, il Governo deciderà la propria linea politica stabilendo il proprio programma sul quale dovrà ottenere la fiducia del Parlamento.

E' questo il motivo per cui le Camere esercitano una funzione di indirizzo politico e di controllo sul Governo.

Tale funzione viene esercitata mediante una serie di strumenti tra i quali la mozione di fiducia e quella di sfiducia sono i principali, ma non i soli. Ad essi si aggiungono anche:

  • le interrogazioni;
  • le interpellanze;
  • le mozioni;
  • le comunicazioni del Governo;
  • le risoluzioni;
  • gli ordini del giorno.

MOZIONI DI FIDUCIA E DI SFIDUCIA

Il Governo appena nominato dal Presidente della Repubblica deve ottenere la fiducia del Parlamento (art.94 della Costituzione): è questo il principale atto di indirizzo politico delle Camere.

La linea politica che il Governo intende seguire, e che viene concretizzata in un programma, viene discussa in Parlamento e, una volta ottenuta la fiducia delle Camere, diventa vincolante per l'organo esecutivo.

Successivamente, può accadere che il Governo si trovi a non essere certo di avere ancora la fiducia dell'organo legislativo: in questi casi pone la questione di fiducia su un determinato atto la cui approvazione è ritenuta fondamentale per poter perseguire i propri obiettivi politici.

La permanenza in carica del Governo è strettamente legata al voto del Parlamento: se esso dà la fiducia il Governo resta in carica, altrimenti è obbligato a dimettersi.


La mozione di sfiducia è l'atto con il quale il Parlamento revoca la propria fiducia al Governo.


INTERROGAZIONI

Le interrogazioni sono domande scritte presentate al Governo affinché esso fornisca informazioni su alcuni fatti (se il Governo ne è a conoscenza, se sono veri o meno) e su come il Governo intende agire con riferimento ad essi.

L'interrogazione può essere presentata da uno o più parlamentari.

Il Governo è obbligato a rispondere e può farlo in due modi:

  • in forma scritta in un lasso di tempo massimo di 20 giorni. Questa è la forma meno seguita a meno che non ne sia fatta espressa richiesta;
  • in forma orale durante un'apposita seduta parlamentare o molto spesso in Commissione.

La risposta è fornita dal ministro interessato oppure dal Presidente del Consiglio e ad essa segue una replica dell'interessato.


Le interrogazioni possono essere anche a risposta immediata: durante alcune sedute, sia alla Camera che al Senato, è riservato un tempo massimo, detto question time, alle domande alle quali viene fornita una pronta risposta.

Alle interrogazioni può essere data risposta anche in Commissione.

INTERPELLANZE

Anche le interpellanze sono domande scritte presentate al Governo, ma esse non hanno finalità informative bensì servono a fornire chiarimenti in merito alla sua condotta.

Data la maggiore rilevanza politica delle interpellanze, rispetto alle interrogazioni, ad esse non può essere data risposta in Commissione. Inoltre le interpellanze non prevedono diritto di replica.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

MOZIONI

Le mozioni, tra le quali rientrano anche quelle di fiducia e di sfiducia, sono atti che hanno lo scopo di portare ad un dibattito parlamentare su un documento e che comportano una direttiva per il Governo.

Esse possono essere proposte solamente da un certo numero di deputati o di senatori.

COMUNICAZIONI DEL GOVERNO

Le comunicazioni del Governo in Commissione consistono in dichiarazioni del Ministro interessato a cui seguono il dibattito in Commissione e le conclusioni del Ministro stesso con indicazione delle osservazioni recepite.

Esse sono una forma di indirizzo politico del Parlamento sul Governo che non necessita di alcuna votazione finale.

RISOLUZIONI

Le risoluzioni sono atti con i quali viene chiuso il dibattito determinato:

  • da una mozione;
  • da una comunicazione del Governo in Parlamento.

La risoluzione può essere proposta anche da una solo membro del Parlamento.

ORDINI DEL GIORNO

Gli ordini del giorno forniscono istruzioni al Governo circa l'attuazione delle leggi, in particolare in merito al significato da dare ad esse o all'adozione di provvedimenti connessi con esse.

FUNZIONI DI CONTROLLO

Gli strumenti sin qui esaminati permettono al Parlamento di fornire un indirizzo politico al Governo. Alcuni di essi (come le interrogazioni e le interpellanze), sono però anche degli strumenti di controllo poiché consentono alle Camere di controllare l'operato del Governo.


Esistono anche altri istituti attraverso i quali il Parlamento esercita la sua funzione di controllo nei confronti del Governo come quelli previsti in merito all'autorizzazione alla rattifica dei trattati internazionali e all'approvazione del Bilancio dello Stato.

 
 
 

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