COME SI COSTRUISCE LA CURVA DELLA DOMANDA INDIVIDUALE
LA CURVA PREZZO-CONSUMO
PREMESSA
Per una buona comprensione degli argomenti trattati in questa pagina, è opportuno aver prima letto le lezioni inerenti le preferenze del consumatore.
FUNZIONE DELLA DOMANDA INDIVIDUALE
Come abbiamo visto, parlando della domanda individuale, essa dipende:
- dal prezzo del bene;
- dal prezzo dei beni succedanei e complementari;
- dal reddito del consumatore;
- dalle sue preferenze.
Quindi possiamo scrivere la funzione della domanda individuale del bene x nel modo seguente:
Dx = f (px, py, R)
Dove:
Dx è la domanda del bene x
px è il prezzo del bene x
py è il prezzo del bene y
R è il reddito del consumatore.
In altre parole noi abbiamo scritto che la domanda individuale del bene x da parte di un qualsiasi consumatore è funzione del prezzo del bene, del prezzo dei beni succedanei e complementari e del livello del reddito del consumatore.
CURVA DELLA DOMANDA INDIVIDUALE
Per costruire la funzione della domanda individuale partiamo dalle curve di indifferenza.
Per prima cosa consideriamo il prezzo del bene y e il reddito come delle costanti: in questo modo andremo a vedere come varia la quantità acquistata del bene x, da parte del singolo consumatore, al variare del suo prezzo.
Iniziamo col disegnare gli assi cartesiani e riportiamo sull'asse delle ascisse la quantità del bene x e su quello delle ordinate la quantità del bene y.
Dato un certo prezzo del bene x (che chiameremo p1), un certo prezzo del bene y e un certo reddito, disegniamo la curva di indifferenza U1 del nostro consumatore e la linea di bilancio che chiameremo BL1.
Il punto A rappresenta il paniere ottimo.
Ora ipotizziamo che il prezzo del bene x si riduca e scenda a p2. La linea di bilancio risulterà essere meno inclinata (per comprendere i motivi di quanto detto si legga Spostamenti della retta di bilancio). Chiameremo questa nuova linea di bilancio BL2.
A questo punto il paniere ottimo del consumatore si posiziona su una curva di indifferenza posta più in alto rispetto alla precedente, che chiamiamo U2: il paniere ottimo è individuato dal punto B.
Ipotizziamo che il prezzo del bene x si riduca ulteriormente ed assuma il valore p3. La linea di bilancio risulterà essere ancora meno inclinata. La nuova retta di bilancio BL3 sarà tangente ad una curva di indifferenza posta ancora più in alto rispetto alle precedenti, ovvero alla curva U3 e il nuovo punto di ottimo per il consumatore sarà il punto C.
Disegniamo, ora, degli altri assi cartesiani. Questa volta riportiamo sull'asse delle ascisse la quantità del bene x e su quello delle ordinate il prezzo.
Riportiamo sugli assi cartesiani il paniere ottimo scelto dal consumatore in corrispondenza di ciascun livello dei prezzi del bene x:
- quando il prezzo è p1 il paniere ottimo è A;
- quando il prezzo è p2, che abbiamo detto è inferiore a p1, il paniere ottimo è B;
- quando il prezzo è p3, che abbiamo detto è inferiore a p2, il paniere ottimo è C.
Ora uniamo i punti trovati e, in questo modo, abbiamo costruito la curva della domanda individuale del bene x, che chiamiamo Dx.
CURVA PREZZO-CONSUMO
La curva della domanda individuale è detta anche curva prezzo-consumo poiché collega il consumo di un dato bene al suo prezzo.
Tale curva mette in evidenza come cambia il paniere che rende massima l’utilità al variare del prezzo di uno dei due beni presi in esame.
LEGGE DELLA DOMANDA
Osservando la curva prezzo-consumo notiamo che la quantità domandata di un bene diminuisce all'aumentare del prezzo, sempre che gli altri fattori che influenzano la domanda rimangano costanti.
Quella che abbiamo appena enunciato prende il nome di legge della domanda.
Delle eccezioni a tale regola sono rappresentante dall'effetto di Veblen e dal paradosso di Giffen.
CURVA DI DOMANDA
La curva di domanda del bene x, Dx, rappresenta la quantità del bene x che un dato consumatore è disposto ad acquistare per ogni livello di prezzo.
Ogni variazione del prezzo del bene considerato provoca una variazione della domanda del bene, da parte del consumatore.
La curva ha una pendenza negativa dato che, a prezzi più bassi corrisponde una maggiore quantità di bene acquistata.