I SISTEMI MONETARI
SISTEMI MONETARI METALLICI, A CAMBIO AUREO, CON MONETA CARTACEA INCONVERTIBILE
NOZIONE DI SISTEMA MONETARIO
Per sistema monetario si intende:
- l'insieme delle monete che circolano in un dato paese
- l'insieme delle norme che regolano tale circolazione.
VARI SISTEMI MONETARI
I sistemi monetari che si sono succeduti nel tempo sono tre:
- i sistemi monetari metallici caratterizzati dalla circolazione della moneta metallica. Essi possono essere sistemi monometallici o bimetallici;
- i sistemi monetari a cambio aureo nei quali la moneta cartacea è convertibile in oro;
- i sistemi con moneta cartacea inconvertibile nei quali la moneta cartacea non è convertibile in oro.
SISTEMA MONOMETALLICO
I sistemi monetari metallici, nei quali le monete in circolazione sono coniate con un solo metallo, l'oro o l'argento, sono detti sistemi monometallici.
In questi sistemi monetari lo Stato stabilisce il contenuto in metallo di ogni unità di moneta. Esempio: nel 1936 una lira corrispondeva a gr. 0,04677 di oro. Tale valore è detto parità monetaria.
Il potere di acquisto di una unità di moneta è uguale al potere di acquisto del metallo in essa contenuto. Esempio: il potere di acquisto di una lira era pari al potere di acquisto di gr. 0,04677 di oro. In questo caso la moneta è detta perfetta.
Il reciproco della quantità di oro contenuto nell'unità di moneta è il prezzo ufficiale dell'oro. Esempio: 1/ 0,04677 = 21,38. In altre parole un grammo d'oro costava 21,38 lire.
L'oro non è usato solamente per coniare le moneta, ma anche per scopi industriali. Esso, ha quindi, una sua domanda ed una sua offerta. Il prezzo che l'oro ha sul mercato si forma dall'incontro della domanda e dell'offerta.
Il prezzo ufficiale dell'oro è, invece, fissato dal Governo.
Esiste un diritto di coniazione e di fusione, ovvero il cittadino può portare oro-merce alla zecca chiedendo che con esso siano coniate delle monete, come è pure possibile chiedere che le monete vengano fuse in modo da ottenere oro-merce.
In questa situazione il prezzo dell'oro-merce potrebbe discostare dal prezzo ufficiale dell'oro in seguito alla scoperta di nuovi giacimenti oppure all'esaurimento delle attuali miniere o ancora per l'emissione di moneta legale in quantità diversa rispetto alle esigenze della circolazione. Il sistema, però, prevede dei meccanismi automatici che riportano all'eguaglianza dei due valori. Esempio: ipotizziamo che sul mercato si era formato un prezzo dell'oro di 21 lire al grammo, mentre il prezzo ufficiale dell'oro era di 21,38 lire al grammo. In questo caso era conveniente portare alla zecca oro-merce facendolo convertire in monete. Ciò avrebbe fatto diminuire l'offerta di oro sul mercato con la conseguenza che il prezzo dell'oro-merce sarebbe aumentato sino a tornare ad essere uguale al prezzo ufficiale dell'oro. Viceversa se sul mercato si fosse formato un prezzo dell'oro di 22 lire al grammo, mentre il prezzo ufficiale dell'oro era di 21,38 lire al grammo, sarebbe stato conveniente far convertire le monete in oro-merce. Ciò avrebbe portato ad un aumento dell'offerta di oro sul mercato con la conseguenza che il prezzo dell'oro-merce sarebbe diminuito sino a tornare ad essere uguale al prezzo ufficiale dell'oro.
IL GOLD STANDARD
Il sistema monometallico a base aurea è detto gold standard.
Tale sistema è stato adottato per la prima volta in Gran Bretagna nel 1816 e si è poi diffuso in altri paesi come la Germania, la Russia e gli Stati Uniti d'America.
Esso venne abbandonato dopo lo scoppiò della prima guerra mondiale quando si passò al sistema con moneta cartacea inconvertibile.
BIMETALLISMO
Il bimetallismo è un sistema monetario in cui circolano sia monete d'oro che monete d'argento.
L'unità monetaria è stabilita sia in termini di un dato peso d'oro che di un dato peso d'argento.
Oro e argento si scambiano in base ad un rapporto fisso stabilito dalle autorità monetarie.
Esempio: nel periodo compreso tra il 1862 e il 1878 in Italia circolavano sia la lira d'oro che la lira d'argento. La lira d'oro conteneva gr 0,29032 di oro fino, mentre la lira d'argento conteneva gr.4,5 di argento fino.
Il rapporto tra le due parità monetarie indicava il rapporto tra moneta d'oro e moneta d'argento di uguale peso e titolo. Esempio: 4,5/ 0,29032 = 15,5. In altre parole 1 lira d'oro equivaleva a 15,5 lire d'argento.
Anche il sistema bimetallico, come quello monometallico, è caratterizzato da piena libertà di coniazione e di fusione.
LEGGE DI GRESHAM
Nel caso in cui le condizioni di mercato cambino e portino ad una divergenza tra il rapporto commerciale e quello legale, diventa conveniente far coniare il metallo che sul mercato si è deprezzato e far fondere le monete del metallo che ha maggior valore sul mercato. Di conseguenza, la quantità di moneta svalutata crescerà sul mercato monetario, mentre l'altra tenderà a scomparire fino ad arrivare al punto che rimarrà nel mercato monetario solamente la moneta svalutata.
Ne consegue che il sistema bimetallico, gradualmente, si trasforma in un sistema monometallico.
Questa regola prende il nome di legge di Gresham, finanziere inglese vissuto nel 1500. Essa viene sintetizzata con l'espressione: la moneta cattiva scaccia la moneta buona.
BIMETALLISMO ZOPPO
Nel caso del bimetallismo, le autorità monetarie possono intervenire sospendendo la libertà di coniazione del metallo deprezzato. In questo modo la quantità di moneta svalutata non crescerà sul mercato monetario evitando il passaggio ad un sistema monometallico. Si parla, in questi casi, di bimetallismo zoppo.
SISTEMI MONETARI A CAMBIO AUREO
Nei sistemi monetari a cambio aureo l'oro non circola. Le monete cartacee che circolano sono agganciate all'oro e possono essere convertire in oro.
Tale sistema è stata attuato in tre forme diverse:
- con la possibilità di convertire la moneta cartacea in oro;
- con la possibilità di convertire la moneta cartacea, non in oro, ma in divise estere di quei paesi la cui moneta è convertibile in oro;
- con un sistema misto che combina i due precedenti sistemi.
Là dove vi è la possibilità di convertire la moneta cartacea in oro, tale possibilità può essere:
- totale, nel caso in cui il valore in oro della moneta in circolazione è pari alla quantità di oro custodito nella banca centrale;
- parziale nel caso in cui la conversione è consentita solo parzialmente poiché la banca centrale emette una quantità di monete il cui valore in oro è multiplo rispetto al valore dell'oro da essa custodito.
SISTEMA CON MONETA CARTACEA INCONVERTIBILE
Il sistema con moneta cartacea inconvertibile è contraddistinto dal fatto che la moneta non ha nessun valore intrinseco e la quantità di moneta in circolazione viene stabilita dall'autorità monetaria in base alle esigenze economiche.