FUNZIONE DI PRODUZIONE CON DUE FATTORI VARIABILI
INTRODUZIONE AGLI ISOQUANTI
FUNZIONE DI PRODUZIONE CON DUE FATTORI VARIABILI
Torniamo ora a considerare la funzione di produzione
Q = f (L, K)
Se nel breve periodo possiamo ipotizzare che il fattore capitale sia fisso, e che a variare sia solamente il fattore lavoro, nel lungo termine abbiamo detto che tutti i fattori produttivi sono variabili.
Di conseguenza, nel lungo periodo avremo una funzione di produzione con due fattori variabili.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI UNA FUNZIONE DI PRODUZIONE CON DUE FATTORI VARIABILI
Per poter rappresentare graficamente una funzione di produzione con due fattori variabili dobbiamo ricorrere ad un grafico a tre dimensioni: su uno degli assi si riporta il lavoro, sull'altro il capitale e sul terzo la quantità prodotta.
Il grafico che viene fuori è quello di un solido che indica la quantità prodotta in corrispondenza di un determinato valore del capitale e di un determinato valore del lavoro.
Ovviamente gli input potrebbero essere anche più di due e, in questo caso, diventa impossibile rappresentare graficamente la funzione di produzione.
ISOQUANTI
Al fine di rendere più semplice la rappresentazione grafica delle funzioni di produzione con due fattori variabili si va ad esaminare una funzione di produzione nella quale la quantità prodotta sia costante. In altre parole la nostra funzione di produzione diventa:
Q = f (L, K)
nella quale il simbolo
Q
si legge
Q sovrasegnato
e sta ad indicare che la quantità prodotta Q ha un valore costante.
Questa particolare funzione di produzione, nella quale i due fattori produttivi sono variabili mentre la quantità ottenuta è fissa, prende il nome di isoquanto e di essa parleremo diffusamente nelle prossime lezioni.