LE NORME COMUNITARIE
LE PRINCIPALI FORME COMUNITARIE
FONTI COMUNITARIE E DIRITTO INTERNO
Con l'ingresso dell'Italia nell'Unione Europea anche le norme emanate da quest'ultima diventano fonti del diritto per il nostro paese.
Tutto ciò è avvalorato dall'art.10 della Costituzione che, al primo comma, prevede che "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute".
Di conseguenza le norme emanate dall'Unione Europea sono subordinate solamente alla Costituzione Italiana, ma non alle altre fonti normative.
PRINCIPALI FONTI COMUNITARIE
Le norme comunitarie si distinguono in:
- trattati istitutivi della Comunità Europea;
- regolamenti;
- direttive;
- decisioni;
- raccomandazioni e pareri;
- altri provvedimenti.
TRATTATI ISTITUTIVI DELLA COMUNITA' EUROPEA
L'Italia fa parte dell'Unione Europea dal 1957.
I trattati istitutivi della Comunità Europea sono accordi internazionali vincolanti per tutti gli Stati membri firmatari.
REGOLAMENTI
I regolamenti comunitari sono leggi emanate dell'Unione Europea. Essi sono direttamente applicabili negli Stati membri senza bisogno che questi li recepiscano. Di conseguenza gli Stati membri non possono modificarne il contenuto, né possono approvare norme in contrasto con essi.
I regolamenti presentano i requisiti della generalità e dell'astrattezza.
I regolamenti sono approvati, normalmente, dal Consiglio su proposta della Commissione. Il regolamento viene poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entra in vigore il 21° giorno successivo alla data di pubblicazione oppure alla data stabilita nell'atto stesso.
DIRETTIVE
Le direttive sono norme comunitarie che debbono essere recepite dagli Stati membri attraverso dei provvedimenti nazionali che diano loro attuazione.
Esse sono vincolanti per quanto riguarda il risultato da perseguire, ma il legislatore nazionale è libero di scegliere le forme di attuazione (leggi ordinarie, regolamenti, atti amministrativi, ecc..) e, a volte, anche il contenuto del provvedimento.
Anche le direttive vengono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrano in vigore il 21° giorno successivo alla data di pubblicazione oppure alla data stabilita nella direttiva stessa.
La direttiva può essere rivolta anche solamente ad alcuni Stati membri: in questi casi essa acquista efficacia dal momento in cui è notificata al destinatario.
DECISIONI
A differenza dei regolamenti che hanno una portata generale, sono cioè rivolti a tutti, le decisioni si rivolgono solamente a degli specifici destinatari che possono essere una persona fisica, una persona giuridica o uno Stato membro.
Per questa ragione esse sono assimilabili agli atti amministrativi.
Le decisioni acquistano efficacia dal momento della loro notifica al destinatario o dalla data successiva espressamente indicata nella decisione stessa.
RACCOMANDAZIONI E PARERI
Raccomandazioni e pareri sono provvedimenti che non hanno forza vincolante, ciò nonostante essi assumono particolare importanza in quanto sono spesso presi in considerazione dalle autorità giudiziarie nazionali e comunitarie per verificare la compatibilità delle disposizioni nazionali con quelle comunitarie.
ALTRI PROVVEDIMENTI
Tra gli altri provvedimenti troviamo le comunicazioni, le risoluzioni, gli atti di natura programmatica e propositiva. Essi non sono vincolanti per gli Stati membri.
Vengono denominati anche atti atipici.