SISTEMA ECONOMICO MISTO ITALIANO
L'ART.41 DELLA COSTITUZIONE
ARTICOLO 41 DELLA COSTITUZIONE
Il sistema economico italiano è un sistema ad economia mista. Lo stabilisce l'art.41 della Costituzione Italiana.
Esso
recita: "L'iniziativa
economica privata è libera.
Non
può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da
recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La
legge determina i programmi e i controlli opportuni perché
l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e
coordinata con fini sociali".
LA SCELTA DELL'ECONOMIA MISTA
L'art.41 della Costituzione riconosce l'iniziativa privata in campo economico, ma prevede anche ampi interventi dello Stato al fine di tutelare l'interesse collettivo e di evitare una ingiusta distribuzione del reddito.
La scelta di questa soluzione è dovuta a vari elementi:
- la consapevolezza della presenza, sia nel sistema liberista che nel sistema collettivista, di pregi e di difetti;
- la natura compromissoria della Costituzione italiana tra la sinistra che preferiva un modello di economia gestita soprattutto dallo Stato e gli esponenti del centro e della destra favorevoli alla preminenza dell'iniziativa privata.
PLURALISMO ECONOMICO
La scelta adottata dalla nostra Costituzione porta ad un pluralismo economico, ovvero alla contemporanea presenza di imprese private, pubbliche e di controlli pubblici.
PREVALENZA DELL'UTILITA' SOCIALE
La Costituzione italiana, stabilisce che l'iniziativa economia è libera riconoscendone il ruolo positivo e il contributo al miglioramento del benessere della collettività.
Tale libertà va intesa come libertà:
- di intraprendere un'attività economica;
- di svolgerla senza interferenze;
- di concorrere sul mercato con altre imprese;
- di cessarla quando lo si desidera.
Tuttavia, la stessa Costituzione fissa un limite a tale libertà. Tale limite è rappresentato:
- dall'utilità sociale;
- dal rispetto della sicurezza, delle libertà e della dignità della persona.
Pertanto, se da una parte ognuno è libero di intraprendere un'attività economica, dall'altra essa non può contrastare mai con l'interesse della collettività o con l'interesse degli altri soggetti sui quali si ripercuotono le scelte dell'azienda (lavoratori, finanziatori, consumatori, clienti, fornitori, ecc..).
RUOLO GUIDA DELLO STATO
Il ruolo di guidare l'economia e coordinare l'attività dei singoli operatori economici spetta allo Stato che utilizza come strumento principale quello della programmazione economica.