OBIETTIVI DELL'IMPRESA

DIFFERENZA TRA PROFITTO CONTABILE E PROFITTO ECONOMICO

NOZIONE DI PROFITTO

Si chiama profitto l'utile che l'imprenditore ricava dalla sua attività d'impresa.

OBIETTIVO DELL'IMPRESA

Obiettivo di ogni impresa privata è quello di massimizzare il profitto, cioè di conseguire il massimo profitto possibile.

Quando parliamo di massimizzazione del profitto facciamo riferimento al profitto economico.

DIVERSE NOZIONI DI PROFITTO

Il profitto può essere inteso:

  • sia in senso contabile;
  • che in senso economico.

PROFITTO CONTABILE

Per profitto contabile si intende la differenza tra i ricavi conseguiti dalla vendita dei prodotti e i costi sostenuti per l'acquisto dei fattori produttivi.

PROFITTO ECONOMICO

Per profitto economico si intende il reddito che l’imprenditore percepisce per la sua attività di organizzazione e di gestione dell’impresa.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

DIFFERENZA TRA PROFITTO ECONOMICO E PROFITTO CONTABILE

Il profitto economico tiene conto dei ricavi conseguiti e dei costi sostenuti esattamente come il profitto contabile, ma tiene conto anche di una serie di oneri detti oneri figurativi o costi figurativi, in quanto sono costi che non comportano un'uscita monetaria.


Sono oneri figurativi:

  • il compenso che spetta all’imprenditore per lo svolgimento della sua attività di organizzazione e di gestione dell’impresa e che prende il nome di stipendio direzionale. L'imprenditore che svolge tale attività all'interno della sua impresa rinuncia al compenso che potrebbe percepire per svolgere una qualsiasi altra attività lavorativa. Di conseguenza egli, per decidere di rinunciare a tale guadagno, deve trovare una adeguata remunerazione nell'attività d'impresa;
  • l’interesse che spetta all’imprenditore sul capitale investito nell’impresa, detto interesse di computo. L'imprenditore, investendo i propri capitali nell'impresa, rinuncia ad un altro possibile investimento (acquisto di titoli di stato, di obbligazioni, di partecipazioni, investimenti immobiliari, ecc..) dai quali potrebbe trarre un guadagno. Per avere convenienza ad investire i propri capitali nell'azienda deve trarre un guadagno da tale investimento;
  • il compenso per il rischio assunto dall’imprenditore con l’attività d’impresa. In assenza di tale compenso egli potrebbe investire il proprio capitale in modo meno rischioso (potrebbe tenere il denaro in banca, investirlo in titoli di Stato, ecc..).

Nelle società, e in particolar modo nelle società di capitali, manca la figura dell'imprenditore e, l'attività di organizzazione e di gestione dell'impresa è svolta da dirigenti assunti dalla società. In questi casi la differenza tra il profitto contabile e il profitto economico è rappresentata dal compenso per il rischio assunto dai finanziatori.

 
 
 

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