LE COALIZIONI DI IMPRESE
HOLDING, TRUST E CARTELLI
COALIZIONI DI IMPRESE
Spesso le imprese si alleano tra loro dando vita a delle coalizioni con lo scopo di rafforzare il proprio potere.
Tra le forme più diffuse di tali coalizioni vi sono le holding, i trust e i cartelli.
HOLDING
Il termine holding è di origine inglese e significa letteralmente detenzione.
Con questa espressione si intende un gruppo di aziende che sono legate da rapporti di partecipazione azionaria.
La holding, detta anche società madre o società capogruppo, detiene le azioni di un gruppo di società e, in questo modo, riesce a controllarle e a decidere la politica aziendale dell'intero gruppo.
Le holding si differenziano in:
- holding pure, nel caso in cui la capo gruppo si limita a svolgere un'attività finanziaria, cioè un'attività di semplice controllo delle società del gruppo;
- holding miste, quando la società capo gruppo affianca, all'attività finanziaria che è quella prevalente, anche un'attività di produzione o di scambio di beni o servizi.
TRUST
Il termine inglese trust significa fiducia. In economia, con questo termine, si indica un insieme di imprese che si riuniscono sotto una direzione comune che opera in rappresentanza dell'intero gruppo e fissa delle strategie aziendali comuni.
CARTELLI
I cartelli sono accordi stipulati tra imprese le quali mantengono la loro autonomia, ma adottano delle politiche commerciali comuni come ad esempio fissano un unico prezzo di vendita o stabiliscono il volume della produzione.
Un tipico esempio di cartello è quello dell'OPEC, l'Organizzazione dei Paesi produttori di petrolio.
COALIZIONI DI IMPRESE E RISCHIO MONOPOLIO
Le coalizioni di imprese sono concluse tra aziende di grandi dimensioni e possono determinare situazioni di monopolio nelle quali l'offerta è accentrata nelle mani di pochi che sono in grado di controllare il mercato, di stabilirne le condizioni e fissare il prezzo di vendita.
Per questo motivo molte nazioni, tra le quali anche l'Italia, adottano delle leggi antitrust che vietano accordi tra imprese aventi come obiettivo quello di limitare la concorrenza.
In Italia è stata istituita anche l'Autorità garante della concorrenza e del mercato con sede a Roma, formata da un presidente e quattro membri, il cui scopo è quello di controllare eventuali intese tra aziende aventi come scopo quello di limitare la concorrenza.