LA NOZIONE DI INFLAZIONE
CONCETTI GENERALI SULL'INFLAZIONE
NOZIONE DI INFLAZIONE
Il termine inflazione viene dal verbo latino inflare, cioè gonfiare.
L'inflazione è un aumento generalizzato e continuo del livello dei prezzi che determina una diminuzione del potere di acquisto della moneta.
Con l'espressione potere di acquisto della moneta si intende la quantità di beni e servizi che si può acquistare, in un certo momento, con una determinata quantità di moneta.
Esempio: supponiamo che Tizio disponga di 4 euro e con essi riesca a comprare 2 pagnotte di pane. Se il prezzo del pane raddoppia, con la stessa cifra egli potrà comprare solamente una pagnotta di pane. Quindi, il potere di acquisto della moneta, cioè la quantità di beni che può acquistare con essa, sarà diminuito.
Affinché si possa parlare di inflazione è necessario che l'aumento dei prezzi:
- sia generalizzato, quindi non riguardi solamente alcuni beni;
- sia continuo, quindi non si parla di inflazione in caso di un aumento occasione del prezzo o dell'aumento dei prezzi limitato per un breve lasso di tempo.
INFLAZIONE STRISCIANTE, GALOPPANTE E IPERINFLAZIONE
A seconda del suo livello, l'inflazione può essere:
- strisciante, se l'aumento dei prezzi è contenuto ( tra il 2-3% e mai superiore al 5%). Si tratta di un'inflazione che non modifica in modo serio il potere di acquisto della moneta e che risulta facilmente controllabile;
- galoppante, se l'aumento dei prezzi è più elevato (supera il 7-9% ma non va oltre il 15-20%). In caso di inflazione galoppante il potere di acquisto della moneta inizia a ridursi in modo più rapido.
Infine si parla di iperinflazione se l'aumento dei prezzi è elevatissimo e fuori controllo (supera generalmente le tre cifre).
Nella storia ci sono stati molti casi di iperinflazione. Ad esempio, in Germania, tra il 1922 e il 1924, il tasso d'inflazione superò il 300%. Una forte iperinflazione si ebbe in Brasile e in Argentina tra il 1970 e il 1990: qui l'inflazione ha superato anche il 2.000%. Sempre negli anni '90 in Perù l'inflazione ha raggiunto il 7.000%.
SFIDUCIA DELLA MONETA COME MEZZO DI PAGAMENTO
Quando l'inflazione è molto alta si genera una sfiducia nei confronti della moneta dato che essa perde una delle sue funzioni tipiche, quella di essere mezzo di accumulazione del risparmio.
Questo spinge i risparmiatori ad investire nei cosiddetti beni rifugio, cioè beni che non perdono il loro valore nel corso del tempo, come ad esempio l'oro, i diamanti, gli immobili, gli oggetti d'arte.
Quando l'inflazione raggiunge livelli elevatissimi la moneta può smettere di fungere anche da mezzo di pagamento, in quanto chi vende un bene preferisce avere in cambio un altro bene anziché la moneta, dato che essa perde valore in modo rapidissimo: questo significa che l'inflazione molto elevata può spingere ad un ritorno al baratto.