IL RISPARMIO
IL CONCETTO DI RISPARMIO IN ECONOMIA
RISPARMIO
La parte di reddito non consumata prende il nome di risparmio.
Il risparmio può essere effettuato non solo dalle famiglie, ma anche dalle imprese e dallo Stato.
In particolare, nelle famiglie, il risparmio consiste in quella parte di reddito che non viene destinata all'acquisto di beni e servizi, ma viene accantonato per il soddisfacimento di bisogni futuri.
RISPARMIO E REDDITO
Il risparmio ha una natura residuale: esso è dato dal reddito meno il consumo. Quindi possiamo scrivere
R = Y - C
dove
R = risparmio
Y = reddito
C = consumo.
Esempio: il reddito mensile di una famiglia è di
3.000 euro. Nello stesso mese la famiglia consuma 2.700 euro. Il
risparmio della famiglia è di 300 euro (3.000 - 2.700).
E' evidente, quindi, che i fattori che influenzano il livello del consumo influenzano anche il livello del risparmio.
Quindi, anche il risparmio dipende soprattutto dal livello del reddito: quando il reddito è più elevato, maggiore è il risparmio.
Le famiglie che riescono a risparmiare sono quelle che percepiscono un reddito che consente loro di soddisfare almeno i bisogni primari. Le famiglie che vivono in condizioni di povertà hanno un reddito che non consente loro di soddisfare neppure i bisogni fondamentali.
MOTIVI DEL RISPARMIO
Ciò che spinge le famiglie a risparmiare è soprattutto l'incertezza per il futuro (perdita del posto di lavoro, malattie, vecchiaia).
A questa ragione se ne affiancano altre come il desiderio di lasciare un patrimonio ai figli o far fronte a delle spese impreviste.