LA SCUOLA MARGINALISTA
IL CONCETTO DI UTILITÀ MARGINALE
NASCITA DELLA SCUOLA STORICA
La scuola marginalista si affermò tra il 1870 e il 1890 in contrasto con la scuola classica, ma anche con il pensiero socialista di Marx.
UTILITA' MARGINALE
La teoria della scuola marginalista si fondava sul concetto di utilità marginale.
Secondo la scuola classica, il valore di un bene è pari al lavoro necessario per la sua produzione. Questa affermazione non permette di risolvere il cosiddetto paradosso del valore, cioè il perché è elevato il valore di un bene come il diamante che non è indispensabile alla vita dell'uomo, mentre ha un valore scarso l'acqua, la cui mancanza rende impossibile la vita.
Gli esponenti della scuola marginalista affermano che l'utilità marginale rappresenta la misura dei beni: infatti, un bene ha un valore se è utile per l'uomo. Il valore del bene è però tanto più elevato quanto minore è la sua disponibilità.
Il concetto di margine viene applicato anche al lavoro. Secondo i marginalisti il lavoro inizialmente genera piacere, poi pena che aumenta con l'aumentare della durata del lavoro. Quando la pena legata alla prestazione del lavoro è superiore rispetto alla soddisfazione che si trae da esso, l'offerta di lavoro cessa.
E ancora si afferma che un soggetto procede allo scambio di un bene contro un altro bene solo fino a quando i valori delle ultime unità delle due merci scambiate sono divenuti uguali.
METODO MATEMATICO
I marginalisti, nelle loro analisi, impiegarono il metodo matematico. Per questo essi operarono una vera innovazione sotto il profilo metodologico, nelle scienze economiche.
EQUILIBRIO DEL SISTEMA
Secondo i marginalisti non possono aversi crisi di mercato: i beni prodotti sono completamente venduti e i fattori produttivi (lavoro, capitale, terra) sono completamente impiegati. Ciò perché i mercati sono dotati di meccanismi riequilibratori che garantiscono l'uguaglianza tra i vari beni prodotti e quelli domandati.
Da qui l'affermazione che non è necessario nessun intervento statale.
ESPONENTI DELLA SCUOLA MARGINALISTA
Principali esponenti della scuola marginalista sono stati Jevons, Menger e Walras.