RENDIMENTI DI SCALA ED ECONOMIE DI SCALA

DIFFERENZE E RELAZIONI

RENDIMENTI DI SCALA ED ECONOMIE DI SCALA

I rendimenti di scala non vanno confusi con le economie di scala seppure questi due concetti sono tra loro collegati.

RENDIMENTI DI SCALA

I rendimenti di scala indicano la misura in cui varia l'output quando variano tutti gli input nella stessa proporzione.


I rendimenti di scala, quindi, si riferiscono a variazioni di quantità: le quantità dei fattori produttivi impiegati nella produzione e dei prodotti finiti ottenuti da essa.

ECONOMIE DI SCALA

Prima di dire cosa sono le economie di scala introduciamo il concetto di costo medio.

Per costo medio si intende il costo di una singola unità di prodotto.

Il costo medio è dato dal rapporto tra il costo totale, cioè il costo relativo all'intera produzione effettuata, e il numero di unità prodotte.


Talvolta, all'aumentare delle quantità prodotte, il costo medio si riduce. Si parla di economie di scala proprio per indicare la riduzione del costo medio che si può avere in seguito all'aumento della produzione.


Quindi, quando parliamo di economie di scala non facciamo riferimento a variazioni di quantità, ma a variazioni di costo.

RELAZIONI TRA RENDIMENTI DI SCALA ED ECONOMIE DI SCALA

Pur essendo rendimenti di scala ed economie di scala due concetti diversi, tra essi esistono delle relazioni.


In caso di rendimenti di scala crescenti all'aumentare degli input in una certa proporzione la quantità prodotta cresce in misura maggiore rispetto ad essa. Il costo totale sostenuto dall'impresa cresce, ma la quantità prodotta cresce in misura maggiore. Come conseguenza si ha una riduzione dei costi medi. Quindi ci troviamo di fronte a delle economie di scala.

Esempio: per ottenere 100 unità di prodotto, l'impresa Alfa utilizza 3 unità di lavoro e 4 unità di capitale. Il costo di ogni unità del lavoro è di 10 euro, mentre il costo di ogni unità del capitale è di 20 euro. Il costo totale quindi è:

Costo totale = 3 unità · 10 euro + 4 unità · 20 euro = 30 + 80 = 110 euro


Mentre il costo medio è:

Costo medio = 110 euro/ 100 output = 1,10 euro.


Supponiamo che, data la tecnologia impiegata dall'impresa, raddoppiando l'impiego dei due fattori produttivi si possano ottenere 300 unità di prodotto. Chiaramente ci troviamo di fronte a dei rendimenti di scala crescenti.

Se il prezzo dei fattori produttivi non varia, il costo totale diventa:

Costo totale = 6 unità · 10 euro + 8 unità · 20 euro = 60 + 160 = 220 euro



La produzione è triplicata mentre il costo totale è raddoppiato, di conseguenza il costo medio si riduce. Infatti:

Costo medio = 220 euro/ 300 output = 0,73 euro.



In caso di rendimenti di scala decrescenti all'aumentare degli input in una certa proporzione la quantità prodotta cresce in misura minore rispetto ad essa. Il costo totale sostenuto dall'impresa cresce, ma la qantità prodotta cresce in misura minore. Come conseguenza si ha un aumento dei costi medi. Quindi ci troviamo di fronte a delle diseconomie di scala.

Tornando all'esempio precedente supponiamo che, data la tecnologia impiegata dall'impresa, triplicando l'impiego dei due fattori produttivi si possano ottenere 200 unità di prodotto. Chiaramente ci troviamo di fronte a dei rendimenti di scala decrescenti.

Se il prezzo dei fattori produttivi non varia, il costo totale diventa:

Costo totale = 9 unità · 10 euro + 12 unità · 20 euro = 90 + 240 = 330 euro


La produzione è raddoppiata mentre il costo totale è triplicato, di conseguenza il costo medio aumenta. Infatti:

Costo medio = 330 euro/ 200 output = 1,65 euro.



Infine, se i rendimenti di scala sono costanti all'aumentare degli input in una certa proporzione la quantità prodotta cresce nella stessa misura. Il costo totale sostenuto dall'impresa cresce nella stessa misura della quantità prodotta. Di conseguenza i costi medi non variano. Quindi l'aumento della produzione non comporta nè economie, nè diseconomie di scala.

Riprendendo l'esempio precedente supponiamo che, data la tecnologia impiegata dall'impresa, raddoppiando l'impiego dei due fattori produttivi raddoppi anche la quantità prodotta: i rendimenti di scala sono costanti.

Se il prezzo dei fattori produttivi non varia, il costo totale diventa:

Costo totale = 6 unità · 10 euro + 8 unità · 20 euro = 60 + 160 = 220 euro


Il costo totale è raddoppiato esattamente come la produzione, quindi il costo medio rimane invariato. Infatti:

Costo medio = 220 euro/ 200 output = 1,10 euro.



LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

ALTRE CAUSE DELLE ECONOMIE DI SCALA

Abbiamo visto come i rendimenti di scala crescenti portano a delle economie di scala, se non si hanno variazioni nei prezzi o in altri fattori, mentre i rendimenti di scala decrescenti portano a delle diseconomie di scala.

Va precisato, però, che economie di scale e diseconomie di scala non sono dovute solamente ai rendimenti di scala, ma possono essere determinati anche da altre cause come avremo modo di vedere parlando delle motivazioni delle economie e diseconomie di scala.

 
 
 

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