LE POLITICHE DI CONTROLLO DEI PREZZI
L'INFLAZIONE E IL CONTROLLO DEI PREZZI
POLITICHE DI CONTROLLO DEI PREZZI
L'inflazione da costi e l'inflazione da profitti può essere combattuta attraverso una politica di controllo dei prezzi.
Il controllo dei prezzi, detto anche calmiere, consiste nel fissare mediante delle norme un tetto massimo per il prezzo di determinati prodotti. Il blocco normalmente riguarda anche i salari.
In questo modo, impedendo una crescita dei costi di produzione, si evita una riduzione dei profitti delle imprese che, per evitare tale situazione, altrimenti aumenterebbero i prezzi di vendita.
LIMITI DEL CONTROLLO DEI PREZZI
Questo strumento, abbondantemente usato in passato, ha dimostrato però alcuni limiti:
- innanzitutto esso risulta difficile da applicare in modo efficiente in un'economia di mercato;
- in secondo luogo non è facile la sua applicazione per lunghi periodi di tempo dato che finirebbe col creare tensioni sociali;
- infine, nel lungo periodo, il controllo dei prezzi ha notevoli costi. Le imprese, non appena i controlli vengono eliminati, cercano di ricostituire i propri profitti con incrementi dei prezzi ancora più consistenti.
In passato il controllo dei prezzi è stato usato soprattutto in periodi di guerra o di carestie. L'esperienza ha dimostrato che spesso, in questi casi, si è venuto a creare un mercato nero, cioè un mercato non ufficiale nel quale i beni sottoposti a calmiere sono venduti a prezzi molto più elevati.