INFLAZIONE DA SQUILIBRI SETTORIALI
INFLAZIONE DA SQUILIBRI SETTORIALI O INFLAZIONE SETTORIALE
INFLAZIONE DA SQUILIBRI SETTORIALI
Nei moderni sistemi economici non tutti i settori hanno il medesimo grado di produttività. Spesso coesistono:
- settori industriali più dinamici, innovativi e con una maggiore produttività;
- settori più tradizionali, stazionari, dotati di minore produttività.
Nei primi, i livelli di produttività consentono di corrispondere maggiori salari.
Le organizzazioni sindacali, però, cercheranno di estendere gli aumenti salariai anche ai settori meno dinamici e più tradizionali. Le imprese che operano in questi settori, nei quali la forza lavoro prevale rispetto all'impiego della tecnologia, saranno costrette a trasferire gli aumenti dei salari sui prezzi di vendita dei propri prodotti dato che esse non sono in grado di coprire i maggiori costi di produzione con un aumento della produttività. Ciò potrà innescare dei fenomeni inflazionistici.
Si parla, in questi casi di inflazione da squilibri settoriali o, più semplicemente, di inflazione settoriale.
INFLAZIONE DA SPOSTAMENTI DELLA DOMANDA
Un altro caso di inflazione settoriale si verifica quando la domanda si sposta da un settore all'altro.
Supponiamo che, in seguito al cambiamento dei gusti dei consumatori, la domanda si sposti in alcuni particolari settori nei quali si crea un eccesso della domanda sull'offerta. In questi settori si verificherà un aumento dei prezzi.
Nei settori nei quali la domanda è diminuita, però, non si avrà una diminuzione dei prezzi o la riduzione sarà comunque modesta dato che i prezzi presentano una certa vischiosità: in altre parole, quando varia la domanda di un bene il prezzo non varia in maniera immediata, ma l'aggiustamento del prezzo avviene lentamente.
Questo potrà determinare, a livello globale, un aumento dei prezzi e, di conseguenza, fenomeni inflazionistici.