L'INTERDIZIONE LEGALE
INTERDIZIONE LEGALE E GIUDIZIALE
INTERDIZIONE GIUDIZIALE
L'interdizione giudiziale è detta così perché viene pronunciata dal Tribunale.
Essa riguarda persone malate di mente ed è un istituto finalizzato alla tutela degli interessi della persona incapace di intendere e di volere.
L'interdetto non può compiere nessun tipo di atto: né di ordinaria, né di straordinaria amministrazione.
INTERDIZIONE LEGALE
L'interdizione legale è disciplinata dagli artt.32 e 33 del Codice penale.
Proprio perché prevista dalla legge e applicata ai soggetti da essa indicati senza l'intervento di un giudice, prende il nome di interdizione legale.
Essa non interessa soggetti affetti da particolari malattie, ma persone che sono state dichiarate colpevoli di gravi reati penali e, dunque, rappresenta una pena accessoria rispetto a quella principale. Di conseguenza, se si verifica una causa di estinzione della pena principale cessa anche la pena accessoria dell'interdizione legale.
L'interdizione legale si applica nei confronti di coloro che sono stati condannati:
- all'ergastolo;
- alla reclusione per un periodo non
inferiore a 5 anni. In questo
caso l'interdizione legale ha la durata del periodo di durata
della pena.
Esempio: Tizio è stato condannato a 6 anni di reclusione. Egli, in questi sei anni, è interdetto legalmente.
CONSEGUENZE DELL'INTERDIZIONE LEGALE
L'interdizione legale comporta l'impossibilità di esercitare i soli diritti di natura patrimoniale, cioè quelli relativi alla disponibilità e alla amministrazione dei beni, mentre l'interdetto conserva la titolarità dei diritti riguardanti la sua sfera personale.
Esempio: l'interdetto legalmente non può vendere o acquistare un immobile. Egli può, invece, contrarre matrimonio, sporgere denuncia, querelare una persona, fare testamento, riconoscere un figlio anche se la responsabilità genitoriale è sospesa salvo che il giudice disponga altrimenti.
Oltre all'impossibilità di esercitare i diritti patrimoniali egli perde anche la responsabilità genitoriale.
All'interdetto legale, per quanto concerne l'amministrazione e la disposizione dei beni, si applicano le norme previste per l'interdizione giudiziale.
Gli atti di natura patrimoniale compiuti dall'interdetto senza l'assistenza del tutore sono invalidi e l'annullamento può essere chiesto da chiunque. Nell'interdizione giudiziale, invece, l'annullamento può essere chiesto solamente da alcune specifiche persone individuate dalla norma.