LO STATO ITALIANO COME STATO DI DIRITTO
I RAPPORTI TRA STATO E CITTADINI
STATO DI DIRITTO
Lo Stato italiano è uno Stato di diritto dato che i rapporti tra Stato e cittadini sono regolati da norme giuridiche alle quali sono soggetti sia i cittadini che lo Stato stesso.
Già con la promulgazione dello Statuto Albertino, l'Italia è diventata uno Stato di diritto: venivano, già da allora, riconosciuti i diritti politici e le libertà civili, ma non ancora i diritti economici e sociali che all'epoca erano poco percepiti.
La Costituzione italiana del 1948, invece, oltre a riconoscere i diritti politici e le libertà civili, riconosce anche diritti di natura economica e diritti etico-sociali, data l'importanza che hanno assunto nel tempo i problemi sociali e del lavoro.
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
I diritti e doveri dei cittadini sono regolati nella prima parte della Costituzione italiana dove sono disciplinati una serie di diritti che possiamo raggruppare in:
- i diritti di libertà;
- i diritti politici;
- i diritti civili;
- i diritti economici ed etico-sociali.
Le prime tre categorie di diritti sono diritti soggettivi perfetti, cioè diritti attribuiti in modo diretto ed incondizionato al soggetto: questi diritti possono essere esercitati in modo libero, senza poter essere condizionati dalla Pubblica Amministrazione.
I diritti economici ed etico-sociali, invece, più che dei diritti veri e propri sono dei principi, delle direttive che la Costituzione dà al legislatore ordinario che deve tenerne conto nella emanazione delle leggi.