FRUTTI NATURALI E CIVILI
NOZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI FRUTTI
NOZIONE DI FRUTTI
I frutti sono beni mobili che derivano da un altro bene.
L'art. 820 del Codice civile definisce i frutti distinguendo quelli naturali da quelli civili.
I frutti naturali sono "quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o no l'opera dell'uomo come i prodotti agricoli, la legna, i parti degli animali, i prodotti delle miniere, cave e torbiere".
I frutti civili sono "quelli che si ritraggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia. Tali sono gli interessi dei capitali, i canoni enfiteutici, le rendite vitalizie e ogni altra rendita, il corrispettivo delle locazioni".
FRUTTI NATURALI
I frutti naturali sono prodotti direttamente dal bene stesso, anche per il concorso dell'opera dell'uomo.
Il Codice civile elenca una serie di frutti naturali: prodotti agricoli, legna, i parti degli animali. Tra i frutti naturali sono compresi anche i prodotti delle miniere, cave e torbiere, ovvero prodotti inorganici, che non si riproducono, bensì esauriscono il bene dal quale derivano. Tuttavia, poiché questo impoverimento avviene molto lentamente, il legislatore annovera tali frutti tra quelli naturali.
L'elenco contenuto nell'art.820 non è un elenco completo che esaurisce tutte le casistiche possibili.
Sempre l'art.820 stabilisce che, fino a quando i frutti naturali non sono separati dalla cosa, formano parte di essa. Tuttavia di essi si può disporre come di cosa mobile futura.
Esempio: il proprietario di un frutteto può vendere i frutti non ancora raccolti trattandosi di beni futuri.
FRUTTI CIVILI
I frutti civili sono prodotti indirettamente da un altro bene che viene dato in godimento a terzi in base alla sua destinazione economica.
Anche per i frutti civili il legislatore ha fatto un elenco delle principali casistiche. Rientrano tra i frutti civili gli interessi dei capitali, i canoni enfiteutici, le rendite vitalizie e ogni altra rendita e il corrispettivo delle locazioni.
CLASSIFICAZIONE DEI FRUTTI NATURALI
I frutti naturali possono essere distinti in:
- pendenti,
se sono ancora uniti con il bene principale col quale
formano ancora un tutt'uno.
Esempio: la frutta ancora pendente dall'albero;
- separati,
se sono stati staccati dal bene principale per opera
dell'uomo o per eventi naturali e possono formare oggetto di un
diritto distinto da quello relativo al bene principale;
Esempio: la frutta raccolta dal contadino o la frutta caduta a terra per effetto di un forte temporale.
Un'altra distinzione è tra frutti:
- percetti, ovvero frutti che sono stati raccolti;
- percipienti, ovvero frutti che si potevano raccogliere con la diligenza del buon padre di famiglia e non è stato fatto per negligenza o trascuratezza.
A loro volta, i frutti percetti, si distinguono in:
- frutti esistenti, se sono ancora presso il possessore del bene principale;
- frutti consumati, se il possessore li ha consumati o trasformati o alienati.
L'ACQUISTO DEI FRUTTI NATURALI E DEI FRUTTI CIVILI
Una differenza esiste tra frutti naturali e frutti civili per ciò che concerne il loro acquisto.
I frutti naturali appartengono al proprietario del bene che li produce.
Esempio: le mele prodotte da un albero sono del proprietario dell'albero.
La proprietà di tali frutti può essere attribuita anche ad una persona diversa dal proprietario del bene. In questo caso la loro proprietà si acquista con la separazione.
Esempio: la proprietà delle mele è attribuita al conduttore del fondo rustico, che è una persona diversa dal proprietario dell'albero di mele. Il conduttore, quindi, acquista la proprietà delle mele con la loro separazione dall'albero, ad esempio con la loro raccolta.
Chi raccoglie i frutti deve, nei limiti del loro valore, rimborsare i terzi che vi hanno fatto spese per la produzione e il raccolto.
Esempio: il conduttore che raccoglie le mele deve rimborsare il proprietario dell'albero per le spese sostenute per la produzione delle mele, nei limiti del valore di queste ultime.
I frutti civili si acquistano giorno per giorno, in ragione della durata del diritto.
Esempio: Tizio dà in prestito a Caio una somma di denaro chiedendo in cambio il pagamento di un interesse. L'interesse, ovvero il frutto civile, si acquista in base alla durata del prestito, cioè in base ai giorni per cui esso dura.