CURVA DELLA DOMANDA
DIVERSE POSSIBILI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE DELLA CURVA DELLA DOMANDA
CURVA DI DOMANDA
La curva di domanda evidenzia la relazione che esiste tra il prezzo di un determinato bene e la quantità domandata dai consumatori.
ASPETTO DELLA CURVA DI DOMANDA
Ora vogliamo chiederci quale aspetto ha la curva della domanda.
Conosciamo già due requisiti che tale curva deve avere:
- il primo è che essa deve ricadere tutta nel primo quadrante dato che, nè il prezzo, nè la quantità possono assumere valori negativi;
- il secondo è che sicuramente la funzione della domanda è una funzione non crescente, infatti, all'aumentare del prezzo la domanda diminuisce o, al più, non aumenta.
La curva di domanda dovrà, quindi, rispettare questi due requisiti.
POSSIBILI FUNZIONI DI DOMANDA
Le funzioni che rispettano i due requisiti sopra visti sono diverse. Pertanto diversi sono i possibili modelli di domanda.
I modelli più utilizzati sono:
- le funzioni lineari;
- le parabole;
- le funzioni esponenziali;
- le iperboli.
FUNZIONE LINEARE
Nel caso di domanda lineare la curva di domanda è rappresentata da una retta con inclinazione negativa.
La funzione della domanda è del tipo:
q = a - bp
dove q rappresenta la quantità domandata, p rappresenta il prezzo, mentre a e b sono due costanti.
La retta, per avere inclinazione negativa, deve avere un coefficiente angolare negativo.
PARABOLA
La domanda può assumere l'aspetto di una parabola. La sua funzione, in questo caso, è del tipo:
q = ap2 + bp + c
dove q rappresenta la quantità domandata, p rappresenta il prezzo, mentre a, b e c sono delle costanti.
Affinchè la parabola abbia un'inclinazione negativa il valore di a dovrà essere negativo.
Inoltre, in linea generale, il vertice della parabola non deve appartenere al primo quadrante.
FUNZIONE ESPONENZIALE
Nel caso in cui la curva della domanda è rappresentata da una funzione esponenziale essa è del tipo:
q = a · e-bp
dove q rappresenta la quantità domandata, p rappresenta il prezzo, mentre b è una costante ed e è il numero di Nepero.
Affinché la funzione sia decrescente nel primo quadrante è necessario che a e b siano positivi.
In questo caso, all'aumentare del prezzo, la domanda si riduce sempre più ma non si annulla mai completamente: questo modello può essere utile per esprimere la domanda di beni irrinunciabili.
IPERBOLE
Quando la domanda è rappresentata da un'iperbole, la sua funzione è del tipo:
q = (ap + b)/ (cp +d)
oppure
d = k/p
dove q rappresenta la quantità domandata, p rappresenta il prezzo, mentre a, b, c, d e k sono delle costanti.
In entrambi i casi ci si troverà di fronte ad iperboli equilatere.
Nel primo caso l'iperbole assume il seguente aspetto:
Mentre nel secondo caso l'iperbole avrà questo aspetto:
In entrambi i casi, quando il prezzo è pari a zero si ha una domanda teoricamente infinita. Via via che il prezzo cresce la domanda si riduce. La differenza sostanziale tra i due modelli sta nel fatto che nel primo, ad un certo punto la domanda si annulla, mentre nel secondo al crescere del prezzo la domanda tende a zero, ma non si annulla mai completamente.
SCELTA DELLA FUNZIONE DI DOMANDA
Come fare, concretamente, a scegliere la funzione che meglio rappresenta la domanda di un bene?
La scelta del modello può essere fatta procedendo dapprima con delle rilevazioni statistiche che permettano di comprendere come sono collocati sugli assi cartesiani i punti che rappresentano le combinazioni prezzo-quantità.
In base ai risultati ottenuti si può scegliere il modello che meglio rappresenta il fenomeno in esame.